Il Confine (The Border)

il confine, acrilico su tela

Un acrilico su tela scura per parlare dell’antico e mai sopito desiderio umano di creare confini.

L’uomo crea confini. Li crea per distinguere territori, culture, quartieri, classi sociali, etnie, ideologie o una semplice abitazione. E questi confini a volte diventano autentiche barriere, isolamento, emarginazione oppure elemento di contrasto.

La povertà intellettuale dei singoli porta spesso a cercare l’identificazione nel gruppo, oppure nella forza del branco, a cercare riparo dentro un confine solo apparentemente sicuro. Si perde spesso anche la percezione di un interesse e di un destino globale che accomuna tutti.

Non sono un antropologo ma penso che sarebbe utile riflettere, particolarmente con i giovani, su cosa rappresenta oggi per l’uomo moderno e che prospettive può avere l’idea del confine.

La scoperta di una tela scura

Mi piace curiosare nei negozi che vendono articoli per dipingere. E’ un mondo affascinante, pieno di novità per me che sono un neofita.

Tempo fa in uno di questi trovo nascosta in un angolo una tela scura (nera). Non avevo mai visto una tela così e veramente non sapevo proprio che esistessero tele di questo tipo. Il negoziante mi spiega che si tratta di un campione giuntogli tempo prima che non è mai riuscito a vendere e che difficilmente ne avrebbe ordinato qualcun altro.

Prendo quella tela e poi decido di ordinarne anche altre da un negozio di Londra, iniziando un’esperienza ”dark” davvero molto interessante. Il nero può infatti aiutare ad esaltare alcuni colori, alcuni oggetti… si tratta di sperimentare. Sicuramente lo sfondo scuro mi sembrava in quel momento particolarmente adatto per un quadro che avevo in testa.

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Ed è propio in quei giorni che realizzo “IL CONFINE” un dipinto in acrilico su tela che parla della drammaticità dei confini.

il confine, acrilico su tela scura
IL CONFINE (The Border). Acrilico su tela, agosto 2022.

Se il confine è frattura, divisione.

Anche nella nostra vita quotidiana creiamo confini, autentiche fratture di dialogo; a volte magari anche senza volerlo quando ad esempio non ascoltiamo o usiamo parole sbagliate. Fratture invisibili che rappresentano però veri ostacoli relazionali.

Nel dipinto ”IL CONFINE” (The Border) la rappresentazione del limite, della divisione, non è quella di una linea ma volutamente quella di uno spazio ampio, che come spesso avviene nella realtà è difficile da valicare.

I colori sono pochi e prevale lo scuro, su entrambe i campi divisi, quasi a rappresentare tristezza, sofferenza ed un presagio negativo che non fa distinzioni. Quasi come a dire che le fratture sociali, le divisioni, non sono di buon auspicio per nessuno.


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