Viviamo in un’epoca difficile, caratterizzata da crisi subentranti.
Viviamo senz’altro in uno dei momenti più difficili della nostra storia contemporanea. Le crisi subentrano, si affollano, entrano dentro di noi fino a cambiare radicalmente i nostri progetti, le nostre percezioni, il nostro modo di sentire il vivere quotidiano.
E non è difficile cogliere la decadenza di un sistema che ha perso la ragione, la coscienza e forse la speranza.
Accanto poi a questo sentire comune ci sono le nostre storie, le nostre vite, con i loro momenti di dolore, di solitudine, di tristezza ed è sempre più facile per molti trovarsi al capolinea.
Ed ecco quindi che nasce INFERNO, un dipinto in acrilico su tela, che tenta di rappresentare questo momento storico. Realizzato con la tecnica del getto fluido (acrylic pouring) porta sulla scena quelli che sono i colori prevalenti della sofferenza, del dolore.
Questo dipinto nasce quindi dal dolore, da un’esperienza che spesso ci trova impreparati ma che dobbiamo superare e fare nostra per continuare a vivere.
Ma come riuscire a rappresentare l’Inferno?
A dire il vero ci ho riflettuto qualche giorno. Avevo bisogno di colori forti e l’acrilico mi sembrava la scelta giusta. Avevo però bisogno anche di un soggetto ed è stato allora che ho pensato ad una colata lavica.
A quel punto però colori e soggetto non bastavano. Serviva una tecnica che rappresentasse il gioco di colori che era nella mia mente, quell’armonia che potesse dare una sensazione anche di bellezza, di speranza. Ed è così che ho scelto la Fluid Pouring Art, una tecnica nata con i colori acrilici e dalle grandi capacità espressive.
Una tecnica che come ho detto in più di un’occasione gioca su una buona dose di casualità. Un’imprevedibilità che comunque cercavo e che in questo caso mi ha aiutato a meglio rappresentare il mistero della sofferenza e del male.